Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

VERCELLI - Giustizia delle donne: ne parla al Soroptimist la Dottoressa Patrizia Baici Corsaro

Al Circolo Ricreativo, l’argomento trattato ha stimolato numerosi interventi da parte delle socie e degli ospiti

Lungo ed  faticoso è stato nei tempi il cammino delle donne verso l’inserimento nelle funzioni giurisdizionali:  ne ha parlato mercoledì  8 febbraio al Circolo Ricreativo  la dottoressa Patrizia Baici Corsaro, giudice presso il Tribunale di Casale Monferrato, intrattenendo le socie del Soroptimist e i  numerosi ospiti sul tema La giustizia delle donne”.

La dottoressa Baici ha iniziato la sua esposizione citando un brano  dell’enciclica Rerum Novarum  del 1891 nella quale Leone XIII sanciva che determinati tipi di lavoro non si addicevano alle donne “...fatte per crescere i figli e dedicarsi alla casa”.  Il 1946 è una data storica : viene istituito il suffragio universale e le donne ottengono  il diritto al voto, fatto questo che spiana fortemente  il cammino a nuove aperture in campo professionale .

Negli anni cinquanta si verificano  altri passi avanti  verso l’ingresso  nelle aule di giustizia delle donne: Aldo Moro introduce un disegno di legge in base al quale esse possono essere ammesse nelle giurie popolari e nei tribunali dei minori e nel 1956 viene loro concesso  di far parte dei collegi di corte d’assise ( purché almeno tre giudici siano uomini …). L’ingresso ufficiale delle donne in Magistratura  avviene nel 1963, quando la legge n. 66 ne sancisce l’accesso  a tutti gli  impieghi ed a tutte le cariche,  compresa la Magistratura. Lo stesso anno viene bandito il primo concorso per uditore giudiziario aperto alle donne, otto delle quali risultano vincitrici. Da quel momento in poi sempre più alto è il numero delle donne che accedono  all’ordine giudiziario  ed attualmente le donne in Magistratura sono 3.812 su 9.150 magistrati complessivi.

Nel suo insieme, ha sottolineato la dottoressa Baici, la specificità del magistrato donna ha condotto a soluzioni nuove rispetto a quelle consolidate ed il fatto che il pubblico ministero  sia donna aiuta spesso  “donne offese” ad aprirsi maggiormente,  dando luogo ad  importantissime implicazioni:  aumento delle denunce di reati di violenza in famiglia, e di reati di truffa.

L’argomento trattato ha stimolato numerosi interventi da parte delle socie e degli ospiti : il Sindaco avvocato Andrea Corsaro, l’assessore alla  Cultura dott. Pier Giorgio Fossale, l’assessore alle Politiche Sociali dott.ssa Ketty Politi, il sostituto Procuratore della Repubblica dott. Luigi  Pianta ed il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Vercelli, avvocato Francesco Ferraris.

La Presidente professoressa Carla Barale Fossale ha concluso la serata ringraziando la dottoressa Baici per l’intervento che perfettamente si integra con le finalità soroptimiste riassunte nello progetto nazionale “Donne per i diritti. Diritti per le donne”.

Grazia Baltaro