Luca Vannelli ha subito dimostrato di non avere timidezze, non appena indossato il cappello di Bicciolano, che Andrea Cherchi gli ha posato in capo quasi fosse una corona.
I Lettori potranno vedere il video http://www.vercellioggi.it/dett_video_notizie.asp?id=2365
con i momenti salienti ( e l'integrale del discorso del Bicciolano) della cerimonia di ieri, 5 gennaio, primo giorno del Carvè vercellese 2015.
Certo Luca non si nasconde quanto sarà impegnativo, soprattutto questo suo primo anno, inevitabilmente di rodaggio e, dando prova di intelligenza ed umiltà, cita il grande Pinin Sandro, suo mentore al Cervetto e soprattutto uno dei punti di riferimento della Tradizione e del Carnevale vercellesi.
Quando Luca vestì i panni del “Lavandè”, la machera del Rione dei Lavandai, Pinin gli disse: sei pazzo ad accettare.
E così il nuovo Bicciolano non fatica ad immaginare cosa gli direbbe ora Pinin che, però, ora come allora, lo aiuterà di sicuro a farsi onore nei cinque anni di “regno” che si iniziano in questa fredda sera invernale.
Una serata che ripropone i valori tradizionali del Carnevale benefico vercellese, che si può gustare meglio nella ampia gallery fotografica a corredo di questo articolo e poi, come abbiamo detto in precedenza, nel filmato di circa 20 minuti (ormai comanda Facebook: Zukerberg non vuole i video più lunghi di 20 minuti) on line nella nostra home page: http://www.vercellioggi.it/dett_video_notizie.asp?id=2365
E’ sembrata subito a proprio agio nella parte anche Cristiana Francese, la Béla Maijn di quest’anno, la prima dell’ “era” Vannelli, ma la trentacinquesima alla quale l’inossidabile Giulio Pretti, Presidente del Comitato Manifestazioni Vercellesi, fa indossare il velo.
Vale la pena sottolineare che quello vercellese è un carnevale “benefico” e questo aggettivo – oltre a riflettere la realtà – è uno degli argomenti forse più convincenti che stanno nella faretra di coloro che sono convinti di come queste iniziative meritino il cospicuo concorso di denaro pubblico (del Comune capoluogo, ma non solo) per coprire le spese.
Nelle scorse settimane sui Social Network si era sviluppata una discussione che vedeva contrapposti due “partiti”. L’uno contrario all’uso di denaro pubblico (circa 22 mila Euro dal solo Comune di Vercelli, a copertura delle spese dell’edizione 2014). In tempi di crisi – questa la tesi dei critici – le risorse dovrebbero essere o risparmiate o destinate a situazioni di emergenza sociale.
Senza contare che tutto il mondo dell’Associazionismo e del Volontariato opera ormai senza più nessuna forma di aiuto finanziario da parte di chicchessia.
Di contro, il “partito” a difesa dell’esistente mette in evidenza come tutte le manifestazioni del Carnevale vercellese siano ad accesso libero da parte del pubblico, mentre in altre situazioni per assistere alle sfilate si paga. Inoltre, il numero di visite delle maschere non solo alle Scuole, ma anche a Case di Riposo, Istituti di pena, Ospedale, insomma ai luoghi nei quali vivono persone che sono nella prova, è un numero veramente rilevante e quindi si tratta di un impegno anche organizzativo eccezionale.
Non appena il Comitato Manifestazioni lo renderà noto, volentieri pubblicheremo l’elenco delle persone che quest’anno impersonano le maschere dei vari Rioni vercellesi e dei paesi vicini.
Buon Carnevale a tutti; vi lasciamo alla gallery e al video http://www.vercellioggi.it/dett_video_notizie.asp?id=2365 .
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