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ANDO' PER CREMARE E FU CREMATO - Colpito e affondato da tutto il Consiglio Comunale il project proposto dal Dottor Carlo Nulli Rosso sul forno crematorio a Vercelli

Compatti i 14 della minoranza, ai quali si unisce l'astensione del 15 della maggioranza di uno

Ultim’ora.

Andò per cremare e fu cremato.

Il Consiglio Comunale di oggi ha poco fa sonoramente bocciato – e politicamente forse bruciato – il Dottor Carlo Nulli Rosso.


(Più tardi un servizio più completo sull’argomento cremazione, come da tempo ci si era ripromessi di preparare, ma non ne avevamo mai avuto l’occasione).

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Oggi il Consiglio Comunale avrebbe dovuto prendere atto che una ditta di Ischia, la stessa che si era proposta senza successo pochi mesi fa a Desana, aveva presentato al Comune di Vercelli una proposta per realizzare in città nei pressi del Cimitero un forno crematorio.

Subito affascinato dalla proposta, il Dottor Nulli Rosso se ne era fatto paladino, coinvolgendo in questa impresa – tanto per cambiare – anche il Sindaco.

Il fatto è che i project, forse per una sorta di  fascino  che certi proponenti possono esercitare sul Dottore, da qualche tempo pare abbiano via libera a Vercelli.

E’ appena andato in archivio – dopo due anni di ridicolaggini – quello sulle piscine e ora vuole riprovarci.

Dopo l’acqua, il fuoco.

E così – mancano terra e aria – siamo anche simbolicamente a posto per quanto riguarda l’allusione ai quattro elementi naturali.

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Però in Comune non mancano persone ragionevoli e così da tempo Michelangelo Catricalà del Movimento 5 Stelle (2,5 sue, 2,5 di Adriano Brusco) a gran voce dice: l’idea del forno crematorio a Vercelli è una vera scemenza: per motivi di sostenibilità ambientale, economica ed in rapporto al bacino d’utenza.

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Lotta tra Catricalà ed il Dottor Carlo Nulli Rosso.

I Consiglieri Comunali stanno dalla parte di Catricalà.

Sono i 14 della minoranza tutta unita, che votano l’Ordine del Giorno 5 stelle, che vieta la prosecuzione del project.

Dopo un breve consulto, già prevedendo la tranvata, anche i 16 Consiglieri della cosiddetta maggioranza di uno decidono di astenersi.

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Qualsiasi altro Assessore dopo una tranvata del genere si sentirebbe “bruciato” e si dimetterebbe, ma ci informano dal Consiglio Comunale che il Dottore è di altra opinione.

Resta da vedere fino a quando il Sindaco ce la farà a coprirlo.

A più tardi per il servizio completo