Presso
il Museo Leone di Vercelli, domenica 15 ottobre alle ore 11 si
terrà una cerimonia, aperta a tutta la
cittadinanza, per
ufficializzare la donazione al Museo dei cimeli di Leonida Robbiano da parte
dell’Ing. Carlo
Francia, ultimo erede dell’eroico aviatore perito nel 1933 alle foci
del Gange durante il raid Londra-Sydney. Leonida Robbiano è stato una delle grandi
figure di trasvolatori che hanno dato lustro all’Italia negli anni fra le due
guerre mondiali. Nato nel 1895, aveva perso
la madre quando era ancora in tenera età ed era stato allevato dalla zia
materna insieme al cugino Pietro Francia, socio fondatore della mitica Pro Vercelli
nel 1903 e padre di Carlo Francia, il quale ha ereditato e
custodito fino ad oggi tutto ciò che era appartenuto all’eroico aviatore. I
cimeli di Robbiano
saranno esposti in una sala del Museo Leone accanto a quelli del suo maestro e mentore Francis
Lombardi, Asso piota della Guerra 1915-18. In sua memoria nel 1934 venne
eretto, all’ingresso del Campo d’Aviazione di Vercelli, un monumento marmoreo
inaugurato da Italo
Balbo. Nello stesso anno a Leonida Robbiano venne intitolato lo stadio
della Pro
Vercelli, che mantenne questa denominazione fino al 1997, quando lo
stadio fu intitolato al grande calciatore Silvio Piola morto l’anno precedente. Il
collegamento alla gloriosa Pro Vercelli, vincitrice di 7 scudetti nei
primi decenni del Novecento, ha mantenuto vivo a lungo il ricordo di Robbiano
tra i Vercellesi tuttavia il suo monumento all’Aeroporto, nonostante i numerosi
articoli apparsi negli anni sulla stampa locale e l’impegno di alcuni
concittadini per sollecitare un intervento, è oggi più che mai bisognoso di
restauro. Occorre una mobilitazione delle Istituzioni Vercellesi e dei cittadini tutti
perché vengano reperiti i fondi necessari per ridare dignità e stabilità al
monumento.