L'Istituto Internazionale di Elicicoltura di Cherasco ha
donato forniture di bava di lumaca spray agli ospedali dell'ASL CN2 (Alba,
Bra, Verduno) e al nosocomio di Savigliano, un contributo che può sollevare
medici, infermieri, operatori che si trovano costretti ad indossare le
mascherine per tempi prolungati.
“L'uso prolungato di questo dispositivo - spiega
il presidente Simone
Sampò - provoca arrossamenti cutanei, irritazioni e screpolature.
La bava di lumaca nella sua versione spray, ovvero quella con la più alta
concentrazione, può essere il rimedio per evitare questi inconvenienti. Abbiamo
pensato a come aiutare concretamente chi si trova ad operare in prima linea
contro il Covid-19 e, siccome produciamo questo prodotto che può dare sollievo,
abbiamo voluto donarne forniture ai nostri ospedali”.
L’applicazione della bava spray prima di indossare la mascherina
consente di proteggere la pelle esaltando il suo potere filmico, mentre il suo
utilizzo immediatamente dopo permette di sfruttare le sue caratteristiche
curative, rigeneratrici e lenitive.
Redazione di Vercelli