Come abbiamo scritto ieri, oggi è giorno di incontri,
sia a Gattinara, sia a Lenta.
Nella città del vino sono presenti i cittadini di Lenta
che dicono “no” alla annessione del loro Comune, mascherata da fusione,
con quello di Gattinara.
Da questa mattina hanno sistemato il loro gazebo in
Piazza Italia e, fino alle 18 di questa sera, cercheranno il confronto con
i vicini ed amici gattinaresi.
Soprattutto per chiedere loro: ma perché volete darci
una coltellata del genere?
Ma, soprattutto, per sottolineare come tutta questa
messa in scena abbia uno scopo reale: assicurare all’attuale Sindaco
Daniele Baglione di potersi candidare una terza volta alla carica di Primo
Cittadino.
Perché, nonostante tutte le nebbie e le fumisterie
diffuse ad arte da sapienti imbonitori, che presentano carte su carte, l’obbiettivo
reale è chiaro.
Un obbiettivo che, paradossalmente, è il vero e più
pericoloso ostacolo sulla via di qualsiasi valido progetto volto ad unire
le forze tra Enti Locali.
Nei vari modi possibili: dalla
formazione di consorzi, condivisione di servizi di rango sovracomunale,
gestione comune di brand di elevato interesse d’area: primi fra tutti quelli
della cultura e della promozione del territorio.
La Legge, del resto, indica chiaramente la strada dei
Consorzi (ma, si ripete, non è l’unica) proprio come hanno fatto, ad esempio, i
Comuni dell’Unione Coser, nella Bassa Vercellese
– leggi
qui –
Ma (e non sembri una contraddizione in termini) la
fretta salvapoltrona con la quale si affronta questo progetto di fusione
dei due Comuni metterebbe (se fosse portato a termine) i bastoni tra le
ruote persino ad una più ampia, organica e ragionevole possibilità di
aprire un confronto serio in termini di quel “micro”, ma omogeneo e vitale, quadrante
costituito da Gattinara, Lozzolo e, appunto, Lenta.
***
Ha destato stupore vedere presente, ieri sera, alla
riunione dei baglioniani, anche il Sindaco di Lozzolo, Roberto Sella.
Non eravamo riusciti a sentirlo, nelle scorse settimane
e, da ultimo, l’altro ieri, per udirne le dichiarazioni in ordine a due
distinti argomenti.
Ma andiamo con ordine.
Settimane fa, era la volta di sapere quali fossero i
Sindaci che, eventualmente, avessero inteso seguire Alberto Cortopassi
in Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni.
Non ce l’abbiamo fatta.
Ma, nel frattempo, persone
qualificate hanno informato che Sella abbia aderito a FdI non già attratto dal
fascino (politico) di Cortopassi, bensì in quanto sodale del lozzolese On. Andrea
Delmastro.
E – dicono sempre i bene informati – speranzoso poi in
una candidatura al Consiglio Regionale.
Con lui la fila degli aspiranti candidati a Palazzo Lascaris
si allungherebbe almeno a cinque o sei pretendenti, ma è chiaro che la speranza
sia l’ultima a morire.
E poi, soprattutto, sono fatti suoi.
Già allora, dunque, frustrata la nostra, di speranza, di
udirne il parere.
***
Ieri l’altro si voleva, invece, proprio capire
come mai il Comune di Lozzolo non avesse aderito al progetto di fusione con
Gattinara.
I primi ad essere stati presi di mira, infatti, erano
stati loro, poiché i due Primi Cittadini sono da tempo amici.
E l’amicizia è sempre una bella cosa.
Ma – dicono sempre fonti informate – che, sia la Giunta,
sia il Consiglio, sia un po’ tutti a Lozzolo, quando hanno udito proferire
tal verbo dal Sella, siano scoppiati in una sana e prorompente risata.
Sicchè lui ha declinato.
Ora il Sella affida ad un messaggio la ricostruzione in
politichese di tali evidenze:
“Lozzolo ha partorito l'idea insieme a
Gattina: non è proposta giunta dal solo Sindaco di Gattinara e non è un
annessione. Chi vive l'attività di amministrazione quotidianamente sa cosa si
può fare per migliorare la qualità, i servizi e la vivibilità dei nostri
territori. L'obiettivo dell'amministrazione di Lozzolo, Lenta è Gattinara è
migliorare il presente ed il futuro. Sono pure illazioni quando si dice che
Lozzolo ha detto "no": nelle more del normale e costante confronto
che si fanno tra tutti i componenti del consiglio comunale, sì è ritenuto che
non eravamo pronti alla discussione e al confronto con la popolazione di questo
tema. La bontà del progetto è concreto: n'è Lenta, n'è Gattinara ci perdono
nulla, anzi ci guadagnano al di là del contributo decennale straordinario”.
Il Lettore saprà giudicare da sé.
E, così: a Lozzolo non sono
pronti, ma a Lenta devono (dovrebbero) calare le brache e in fretta.
Insomma, parafrasando un (più) noto brocardo, forse un po' licenzioso e non
elegantissimo, ma che rende l’idea: pare proprio che al Sella piaccia l’idea
di fare il …fuso, con il … Comune degli altri.
***
Ma perché si dice che, tutta questa fretta, è dannosa
anche per gli stessi progetti di una eventuale e seria fusione?
Proprio perché hanno ragione i cittadini di
Lozzolo.
Si tratta di decisioni epocali.
Che non si possono prendere né motivati,
né condizionati, né, infine, frettolosamente informati sotto scadenza
elettorale, perché bisogna per forza trovare un posto a Baglione.
E’ un adagio noto: gli Statisti pensano al futuro delle
generazioni che verranno, i politici (politicanti) alle prossime elezioni.
Bisogna, infatti, sapere che
– semmai, ed è difficile – passasse la fusione tra Gattinara e Lenta, non sarebbe
poi possibile un’altra operazione analoga che coinvolgesse Lozzolo, con gli
stessi vantaggi economici.
Sempre che ci siano davvero, i vantaggi economici, nei
prossimi anni; ma non potrebbe diventare come il tiro delle freccette al
cinghiale, nel profetico film “Quo Vado?“ di Checco Zalone: una feccetta,
un cinghiale, un’altra freccetta un altro cinghiale.
La lira, per Gattinara, sarebbe sempre la stessa.
***
Sicchè, di fatto, il progetto di fusione salvaposto,
volto sostanzialmente a risparmiare a Baglione la fastidiosa prospettiva di
andare, come tutti, a lavorare, se andasse in porto significherebbe la fine
di ogni riflessione seria (e, quindi, svolta con il tempo e le motivazioni
congrui) volta all’eventuale perseguimento di futuri equilibri territoriali.
Come abbiamo detto: oggi giornata di
confronti.
In Piazza Italia a Gattinara i cittadini di Lenta, tutto
il giorno fino alle 18.
Poi, alle 18,30 alla Palestra Comunale di
Lenta, i seguaci di Baglione illustreranno la propria
posizione.