Il 10 febbraio scorso si è
tenuto un Consiglio Comunale straordinario, richiesto da una parte delle opposizioni, per discutere
l’insediamento della fabbrica di pallet in via Libano da parte di ASM/IREN.
Nel suo intervento il nostro Consigliere
Piero Boccalatte ha evidenziato che in un contesto economico e ambientale
già negativo, come testimoniato da tutte le classifiche della qualità della
vita, verrà costruito un impianto che porterà 110.000 t annue di rifiuti di
legno - quando l’intera Provincia ne produce 2.500 t -, che consumerà 48 mila
metri cubi d’acqua e che vedrà incrementare il passaggio di autoarticolati di
7.000 unità all’anno, tanto per dare qualche numero.
Oltre a sottolineare le problematiche
derivanti dall’emissione di unità odorigene e l’immissione in atmosfera delle
polveri di legno, contenenti formaldeide (perché se è vero che la formaldeide è
stata sostituita come collante, è altrettanto vero che è presente nei mobili
utilizzati nel ciclo di trasformazione), il Consigliere ha ricordato gli
incendi già avvenuti in analoghi stabilimenti negli ultimi due anni, ben sette!
Fra l’altro l'AD di ASM ha
comunicato che verrà assicurato un minor impatto odorigeno, investendo sin
dall'inizio più fondi; ciò vuol dire che si era a conoscenza del problema,
si è preferito ridurre i costi e si è agito solo perché pungolati da Arpa e
dalle liste civiche.
Che fiducia si può dare al management
di ASM?
E che fiducia si può dare a un
Sindaco che elogia questo maggior investimento, effettuato solo a seguito di
sollecitazioni esterne?
ASM Vercelli, leggendo le cronache locali delle ultime
settimane, con imbarazzante continuità, non è stata in grado di gestire la
raccolta dei rifiuti urbani, ossia il proprio core business.
Il management, nel tentativo di
giustificarsi, si è arrampicato sugli specchi chiamando in causa le malattie
del personale o i guasti dei mezzi a fronte di un corrispettivo, pagato dalla
città di Vercelli, di ben 9 milioni di euro annui.
La stessa ASM che, ricordiamolo,
ha completamente disatteso il piano industriale 2015 - 2020, presentato in
Consiglio Comunale, che prevedeva investimenti per circa 147 milioni di euro e
89 nuove assunzioni (30 sarebbero quelle previste per la fabbrica di pallet).
Il Consigliere Boccalatte ha quindi chiuso il suo
intervento rivolgendo un appello a tutti i consiglieri affinché si togliessero
la maglietta della propria squadra e indossassero solo quella della città,
appello purtroppo non accolto visto che i partiti della maggioranza di
centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) più alcuni rappresentanti
del Partito Democratico, hanno ritenuto esaustivo l’iter autorizzativo della
conferenza dei servizi, senza manifestare alcun dubbio e votando a favore
dell’impianto.
Appaiono davvero una presa in
giro dei cittadini vercellesi le affermazioni del Sindaco Corsaro che, a seguito dell’ennesimo calo
demografico della nostra città, ha commentato affermando che bisogna lavorare
sulle politiche abitative per attirare nuovi residenti: chi mai verrebbe ad
abitare in una città dove confluiscono i rifiuti di tutto il nord, visto il
progetto dell’impianto di pallet e quello di compost di Polioli Bioenergy?
SiAmoVercelli -