Più che un passaggio, un ricongiungimento familiare,
quello di Daniele Pane, Sindaco di Trino, in Fratelli d’Italia.
Più che il richiamo del Ghiottone, potrebbe avere
seguito il cuore, ricordandosi che Veronica sia già da tempo il Segretario
Organizzativo del partito di Giorgia Meloni a Vercelli.
Unico Sindaco di una delle “sette sorelle” (a meno
che anche
l’inseparabile Andrea Corsaro, che pare culo e camicia con
Alberto Cortopassi non sia della partita, magari per ora solo “all’orecchio”) ad
avere aderito al richiamo del transfuga.
Oggi al Bar Cavour la presentazione del
gruppo.
Che, rumors fondati, dicono, infine, così costituito.
Sindaci che hanno già da tempo la tessera di
Fratelli d’Italia: Davide Gilardino (Ronsecco) e Roberto Sella di
Lozzolo. Ovviamente del gruppo, da tempo, anche Diego Marchetti di Cigliano.
Nuovi acquisti: Raffaella Oppezzo
(Costanzana); Maria Grazia Ennas (Stroppiana); Carlo Borgo
(Tricerro); Andrea Manachino (Rive); Giovanni Mazzeri (Pertengo);
Massimo Camandona (San Giacomo Vercellese); Gian Paolo Baietti
(Rovasenda).
Sarà della partita anche il Consigliere Comunale di
Vercelli, Simone Boglietti Zacconi, la cui dipartita (politica, of
course) è però bilanciata dal ritorno in Forza Italia di Jose Saggia,
che se n’era andato per motivi “speculari”: da sempre risaputa, infatti, la sua
fiducia in Carlo Riva Vercellotti.
Come si vede, a parte Trino, si tratta di piccoli
centri.
Il che non significa, ovviamente, piccole
persone.
Tutte sempre sostanzialmente coerenti nel proprio
percorso politico, a parte Giovanni Mazzeri, che deve avere un intero guardaroba
di giacche multicolori, a partire da quella dei Verdi.
***
L’osservazione, sulla consistenza
numerica delle realtà amministrate, ha una qualche ragion d’essere
per chi pensa che l’operazione sia stata concepita sostanzialmente in vista dell’imminente
rinnovo del Consiglio Provinciale.
L’asse costituito dagli inseparabili Paolo
Tiramani (Lega) ed Alberto Cortopassi avrebbe intenzione di fare il
pieno, dapprima con una ripartizione così ideata dei dieci seggi di Via San Cristoforo: 6 alla Lega e
due ciascuno a Forza Italia e, appunto, ora a Fratelli d’Italia.
In quest’ottica non ci sarebbe trippa per
i gatti per il Pd.
Che resterebbe a bocca asciutta.
A meno che il tendem Ghiottone – Onorevole non
si prepari a fare a meno anche di Forza Italia (ora guidata da Carlo Riva
Vercellotti).
Del resto, il Deputato valsesiano, non più tardi di
qualche settimana fa, ha, senza tanti complimenti, definito “un incapace” il
Consigliere Regionale, introducendo così, a suo modo, singolari elementi di
moderazione nel dibattito.
Ma, se la prima scadenza è quella di fine anno,
sullo sfondo c’è già l’elezione del nuovo Presidente della Provincia,
che succederà ad Eraldo Botta, nel 2022.
Come si sa, infatti, la poltrona più ambita di Via San
Cristoforo (anche perché, da qualche tempo, assistita da un gettone pari a
quello del Sindaco del Capoluogo, cioè circa 4 mila euro al mese) può
essere occupata soltanto da un Sindaco.
E Botta, dal 2022 non potrebbe più essere Sindaco di
Varallo Sesia, perché avrebbe compiuto il secondo mandato.
Il candidato in pectore alla successione è proprio Davide
Gilardino.