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OLCENENGO - Con gli scatti di Livio Bourbon, Olcenengo è "il paese più bello del mondo" - Un libro che rappresenta una comunità, che piace anche al grande Piero Angela

libro si intitola "I volti e i luoghi di Olcenengo" e fa parte della collana "Il Paese Piu’ Bello Del Mondo" della casa editrice SPIN360 e verrà presentato al pubblico sabato 1° giugno in Olcenengo (Sala Polifunzionale di C.so Matteotti) alle 19.00. A seguito della presentazione sarà offerta a tutti i presenti la panissa

Il progetto "Il Paese Piu' Bello Del Mondo" è arrivato anche ad Olcenego in provincia di Vercelli e con esso gran parte dei suoi 766 residenti hanno partecipato a un'esperienza davvero particolare. Livio Bourbon, professionista dell'immagine (co-titolare dello studio milanese SPIN360) è stato ricevuto nelle abitazioni, nelle aziende agricole, nelle aule della scuola materna ed elementare e negli spazi delle attività commerciali da ben 432 olcenenghesi che si sono fatti immortalare in una collezione di ritratti posati e ambientati. Il risultato è un libro di immagini a colori; i volti e luoghi di un'intera comunità che nell'arco di una stagione è entrata nelle pagine di un'opera dedicata a chi un giorno si riconoscerà tra i banchi delle classi e a chi ancora non c'è e un giorno scoprirà i volti di bisnonni mai conosciuti. Il libro si intitola "I volti e i luoghi di Olcenengo" e fa parte della collana "Il Paese Piu' Bello Del Mondo" della casa editrice SPIN360 e verrà presentato al pubblico sabato 1° giugno in Olcenengo (Sala Polifunzionale di C.so Matteotti) alle 19.00. A seguito della presentazione sarà offerta a tutti i presenti la panissa preparata dallo chef Caviale (anche lui rigorosamente in posa tra le pagine del libro!). Ospite d'onore dell'evento Andrea Cherchi.

Sindaco Gaibazzi come è venuto a conoscenza del progetto "Il paese più bello del mondo"? “Una mia impiegata ha avuto modo di sfogliare il libro della stessa collana che era stato realizzato a Fiorano Canavese. Le è piaciuto e mi ha messo in contatto con l'autore. Una settimana dopo Livio Bourbon era nel mio ufficio. Sono un appassionato della fotografia, mi piacciono i libri e amo Olcenengo. Non è stato difficile entusiasmarmi e desiderare di replicare il progetto nel nostro paese. Ma chi ha pagato le spese del progetto? Contrariamente al libro di Fiorano che è stato finanziato da due mecenati, Livio mi ha dichiarato l'intenzione da parte del suo studio di realizzare un volume senza sponsorizzazioni esterne, che si sostenesse con le sole vendite per valutare la validità del progetto anche da un punto di vista editoriale. Olcenengo ha tutte le caratteristiche per essere un candidato ideale per la riuscita del progetto, inoltre la vicinanza a casa del fotografo (Livio è di Vercelli) è stata determinante per dare inizio all'avventura. Il libro si ripagherà con la sua vendita. Quindi un'iniziativa editoriale legata su un rapporto diretto con il pubblico. Si, il pubblico o meglio gli abitanti di Olcenengo sono gli attori protagonisti del libro, il loro libro e la scelta di acquistarlo ne determinerà la riuscita o il fallimento. Spero davvero che l'opera venga acquistata da tutti i protagonisti. In fondo non capita tutti i giorni di finire tra le pagine di un libro.

Come sono stati scelti i cittadini da ritrarre? Non c'è stata alcuna selezione. Le pagine del libro erano a disposizione di tutti. Giovani, anziani, famiglie, commercianti, agricoltori, pensionati... La persona più anziana ritratta ha 100 anni, la più giovane sei mesi.. Da un iniziale timido passaporola di famiglia in famiglia la sessione di scatti fotografici è cresciuta rapidamente al punto tale di dover aggiungere un sedicesimo la libro. Mi figlia fa parte delle persone che avrebbero voluto esserci ma per questioni di spazio e di tempi dovrà aspettare la prossima nuova edizione, che chissà potrebbe ritrarre la restante parte del paese. L'autore ha comunque escogitato un sistema originale per dedicare spazio nel libro anche a chi non ha fotografato, ma sarà anche per me una sorpresa scoprire come.

Il fatto di avere per il paese per parecchie settimane un fotografo che di casa in casa ritrae persone, animali e cose ha prodotto disagi? Non è vero che chi abita in paese è di natura diffidente, lo dimostra il fatto che delle 766 persone residenti in Olcenengo oltre 400 si sono prestate all'iniziativa. La storia che c'era un fotografo di fama internazionale che si aggirava per Olcenengo per ritrarre i suoi abitanti si è diffusa molto velocemente e alla fine le adesioni sono state molte di più di quelle attese. Contrariamente a quanto si dice riguardo i piccoli paesi i miei concittadini si sono dimostrati davvero accoglienti e disponibili ad aprire la porta di casa a Livio. In molti mi hanno ringraziato come se fosse merito mio. (In realtà ho solo riconosciuto la bontà dell'iniziativa). Credo che il premio più grande per i miei compaesani sia quello di scoprirsi raccolti tutti assieme e sorridenti accanto all'introduzione del libro scritta da Piero Angela...

Cosa si aspetta dal progetto? Non ho idea di cosa aspettarmi. Il primo giugno presenteremo il libro alla cittadinanza durante una festa che il comune ha organizzato apposta per l'evento.

Ci complimentiamo con lei e con i suoi concittadini per avere permesso di legare il vostro paese a una notizia positiva e di respiro culturale... con questo esperimento antropologico fotografico il paese si è dotato di un documento che parla agli olcenenghesi di domani e racconta di una comunità diversa da quella di 20, 30 ,50 anni fa..

In che senso?  Una volta chi viveva ad Olcenenga vi era nato o arrivava da località

distanti una trentina di chilometri al massimo. Il libro testimonia come i piccoli centri urbani che un tempo conoscevano un solo dialetto oggi ospitino famiglie che provengono dal sud Italia, dall'est Europa e nuclei familiari con mamma piemontese e papà africano. Credo comunque che le parole di Piero Angela riassumano perfettamente il valore di questo progetto ambizioso: " La sonda Pioneer, che oggi viaggia oltre il Sistema Solare, porta a bordo le immagini della Terra e dei suoi abitanti, nel caso un giorno qualche civiltà extraterrestre la intercetti. Questo volume, oltre a rappresentare un ricordo fotografico personale è, a suo modo, una piccola capsula spaziale, che trasmetterà alle generazioni future un'immagine di Olcenengo come era nel 2013. Il libro è quindi anche un documento prezioso, da conservare e non perdere; perché proietta nel futuro lontano una piccola comunità, fissata in un "fermo fotogramma", che da queste pagine saluta i posteri".

Un ultima considerazione? Esorto le amministrazioni comunali che amano il loro paese ad accogliere l'idea e replicarne l'esperienza.  Esperienza, sotto l'aspetto culturale davvero molto positiva! Per chi voglia conoscere meglio il progetto: www.ilpaesepiubellodelmondo.com oppure https://www.facebook.com/Paesepiubellodelmondo