“Bene, anzi benissimo la visita anche del Capo della
Polizia, Lamberto Giannini, lunedì a Torino, come segnale di vicinanza ai
Poliziotti impegnati sul territorio, specialmente al cantiere della Tav. Noi
contribuiremo a che questa vicinanza possa essere concreta e tangibile
avanzando a chi governa, per il suo tramite, precise proposte per contrastare
questa delirante situazione di ripetuti e sempre più gravi attacchi di chiaro
stampo para-terroristico, che va avanti da anni frenando un’opera pur stabilita
dal Paese, con conseguenze pesantissime sugli operatori della sicurezza.
Nessuno deve più avvicinarsi al cantiere, dove gli attacchi hanno anche un
valore altamente simbolico”.
Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp
Polizia, in vista della visita di lunedì 9 agosto a Torino del Capo della
Polizia, Lamberto
Giannini. Presente in Prefettura anche il Ministro dell’Interno, Luciana
Lamorgese, a pochi giorni dagli ultimi gravi attacchi contro le
forze dell’ordine registrati al cantiere della Tav.
“Noi – afferma il Segretario provinciale Fsp
Torino, Luca
Pantanella - chiediamo un cambio di strategia nei confronti della
vigilanza al cantiere Tav, che è ormai la palestra d’Europa per la lotta
antagonista. Sono passati oltre 10 anni da quando, per liberare l’area, le
forze dell’ordine ebbero più di 200 feriti in pochi giorni, ma in tutto questo
tempo abbiamo assistito a continui attacchi, con numerosi feriti fra i nostri.
Il Governo esca dall’ambiguità e dica se la Tav è un’opera strategica per la
nazione o se si vuole solo perdere tempo, in quanto le forze e le risorse
impegnate per un gruppo sparuto di delinquenti sono impressionanti. Di certo i
continui attacchi, i danneggiamenti al cantiere, il tendere cavi d’acciaio e i
chiodi sull’autostrada sono da ritenersi attacchi terroristici e vanno trattati
come tali. Non possiamo continuare a subire feriti restando in un bosco dove
rischiamo di continuo agguati, muniti solo di lacrimogeni che non spaventano
nessuno, servono strumenti adeguati che infatti hanno le altre polizie europee,
come ad esempio i proiettili di gomma. Bisogna inoltre evitare – conclude
Pantanella - che i criminali raggiungano i limiti territoriali del cantiere, ed
è quindi necessario vietare le manifestazioni nel raggio di 20 km, nonché
potenziare il nostro servizio d’intelligence affinché si prevengano atti
criminali e si isolino i facinorosi”.
Redazione di Vercelli