Alla
Sala Tarsie della provincia di Vercelli, sono state consegnate mercoledì 27
novembre, le targhe “Alla pari contro la violenza” agli Istituti
superiori della provincia che hanno aderito al progetto “What Women Want
.RESPECT.US”.
“Lo scorso anno abbiamo partecipato ad un bando
del Dipartimento delle Pari Opportunità
per il finanziamento di progetti volti alla prevenzione e contrasto alla
violenza alle donne anche in attuazione della convenzione di Istanbul sulla
linea F: Progetti di animazione, comunicazione e sensibilizzazione territoriale
rivolti alla prevenzione della violenza di genere mediante realizzazione di
campagne di comunicazione, educazione, attività culturali, artistiche e
sportive, per promuovere i cambiamenti nei comportamenti socio-culturali, al
fine di eliminare pregiudizi, costumi, tradizioni e qualsiasi altra pratica
basata su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini .
Il Progetto è
stato progettato dalla Consigliera di parità e ha visto la Provincia come soggetto capofila in
ATS con l’Università Popolare con la
Presidente Paola Bernascone e
l’Associazione 12 dicembre con il Presidente Gianni Paronuzzi.”
Oggi il
tema è purtroppo quanto mai attuale: cambiare la cultura che si pone alla base
della violenza di genere tramite un percorso di conoscenza e consapevolezza,
sensibilizzando e rendendo consapevoli le giovani donne a non accettare che
l’amore diventi una storia di violenza, soprusi , ricatto e ai giovani
uomini che chi alza le mani su una donna
è solo un “vigliacco.”
L’analisi
dei dati dei questionari sottoposti ai ragazzi e ai docenti durante gli
incontri sono stati commentati dalla Consigliera di parità Lella Bassignana e dall’Avvocato
Anna Binelli.
In
Italia ogni 15 minuti una donna è vittima di violenza, dice Lella Bassignana, i dati sono allarmanti
testimoniati anche dal report dell'Istat sui ruoli di genere, diffuso nella
giornata contro la violenza sulle donne: quasi un cittadino su quattro ( uomini
ma anche donne) pensa ancora che la causa della violenza sessuale sulle donne
sia addebitabile al loro modo di vestire ( il 63% dai ns questionari) ;
per il 7,2% "di fronte a una proposta sessuale le donne spesso
dicono no ma in realtà intendono sì"
( 25%).
Il dato
più preoccupante è che il 90% ritiene che la violenza NON avrà fine lasciando
l’abusante.
Non c’è
Codice rosso che tenga, le donne non si sentono tutelate, ritengono di essere
SOLE,
non sanno che esiste un centro anti violenza, non sanno che c’è un patrocinio
gratuito. Ma tutto questo non basta, devono avere percorsi preferenziali per un
lavoro, una casa, un aiuto per i figli, solo con l’autonomia economica,
psicologica, lavorativa potranno riuscire a denunciare.
Nei
confronti della violenza di genere o meglio ancora della violenza in tutte le
sue forme psicologica, fisica, economica, assistita si devono fare azioni di
contrasto e di tolleranza zero che passano sicuramente anche attraverso la
formazione dei docenti per l’effetto moltiplicatore della loro azione ma anche
per fornire strumenti per lavorare con gli studenti sulla prevenzione della violenza.
Altri
dati:
-
per
i ragazzi la maggior parte delle persone violente non riesce a controllare la
propria rabbia e la violenza è una momentanea perdita di autocontrollo
-
una
minima parte, ma esiste, ritiene che le persone che non denunciano le violenze
da parte di altri vogliono che la violenza continui
-
sono
circa al 50% coloro che ritengono le vittime di violenza persone deboli
-
un
buon 60% ritiene alcool e droghe cause di violenza
Gli
istituti che hanno aderito al progetto e che verranno identificati dalla targa:
“
Questo istituto è “Alla pari contro la
violenza” sono
IIS”
G. Ferraris” – Agrario “G. Ferraris” – Alberghiero “S. Ronco” rappresentato dalla
Dirigente Scolastico Cinzia Ferrara;
IIS”
Cavour” rappresentato dal Dirigente
Scolastico Paolo
Massara e dal docente
referente Antonella
Ferro;
IIS
“ Lombardi” rappresentato dal docente referente Iolanda Greco;
I.P.S.S.A.R.
"Giulio Pastore" rappresentato dal
Dirigente Scolastico Alberto Lovatto e dal docente referente Giuseppe Zucco;
I.I.S.
“Lagrangia” .
Era
presente anche una delegazione di studenti per ogni istituto
Al
termine l’ Alberghiero “S. Ronco” di Trino e l’Alberghiero Giulio Pastore di
Varallo hanno omaggiato gli invitati con “una delizia cioccolatosa”.
Redazione
di Vercelli