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TI HO POSTO COME SENTINELLA - S.Eusebio 2021 - Omelia di Mons. Dal Covolo e benedizione dell'Arcivescovo Arnolfo

guido gabotto - Il popolo di Dio che è in Vercelli ha, come sempre, onorato la memoria del proprio Patrono S.Eusebio, con una sentita partecipazione alla solenne S.Messa Pontificale concelebrata nella Cattedrale del Duomo di Vercelli, oggi 2 agosto. Un S. Eusebio “asincrono”, dunque, se si considera che la Tradizione vercellese ha sempre collocato la festa patronale il giorno precedente, il 1 agosto, coincidente con quello della morte, la “nascita al Cielo”, nel linguaggio canonico, del Santo, nel 371. La ricorrenza, in questo 2021, è dunque particolarmente significativa, ricorrendo il 1350° anniversario; con esso, quello più recente, il 60°, da quando Papa Giovanni XXIII consacrò il Protovescovo vercellese Patrono del Piemonte. Come in ogni altra occasione in cui la Solennità è caduta, nel corso degli anni, di domenica, la festa è, tuttavia, spostata di un giorno (o il sabato precedente o, come quest’anno, il lunedì) per consentire al Presbiterio diocesano di essere presente, senza sacrificare le funzioni nelle rispettive Parrocchie. Peraltro, giova forse ricordare che la Memoria del Santo sia stata, a suo tempo, fissata dal Martirologio proprio il giorno 2 agosto e non il 1, per “fare posto” – fu la decisione all’epoca di Papa Paolo VI – al Santo Alfonso Maria de’ Liguori. Ma a Vercelli, con tutto il doveroso rispetto per Santo Vescovo e giurista Alfonso e per la sua mirabile opera pastorale e sociale, in quel martoriato periodo della Roma settecentesca, Sant’Eusebio è rimasto sempre “al suo posto”, il 1 agosto. E così sia. *** Oggi in Cattedrale un gesto di squisito garbo come il nostro Arcivescovo Marco, uno dei tanti cui il nostro Arcivescovo ci ha abituati. Proprio in virtù di questo intreccio di ricorrenze, ha voluto che l’omelia fosse tenuta da un confratello particolarmente esperto negli studi eusebiani, Mons. Livio Dal Covolo, già Rettore della Pontificia Università Lateranense e profondo conoscitore di Eusebio, del suo tempo e della “ecclesiologia” dei primi secoli della Chiesa nascente. Si diceva di un gesto che può essere concepito soltanto da un vero pastore, peraltro a sua volta uno studioso di altissima levatura. Non va dimenticato, infatti, che Don Marco, oltre i titoli accademici propri degli Ecclesiastici, in gioventù abbia conseguito la Laurea in Fisica. E non è necessario spiegare che, quello in Fisica, come per le “gemelle” Facoltà di Chimica e Matematica, sia un corso di laurea tra i più “tosti” in assoluto. Chissà… una volta conosciuto tutto della materia, dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, il giovane Marco Arnolfo avrà forse pensato che la materia, senza il soffio dello Spirito, non basti, non trovi senso in stessa… ed eccolo Arcivescovo. *** L’omelia di Mons. Dal Covolo è integrale nel video che volentieri offriamo per documentare questa bella giornata di fede e di vita ecclesiale. Ci piace richiamarne, ma invitiamo all’ascolto diretto di questo discorso semplice ed efficace, una iridescenza: la figura di Eusebio assimilata a quella della “sentinella” udita poco prima nella Lettura dal Libro del Profeta Ezechiele (3, 16-21). Eusebio che si fa “testimonianza” della propria vita, che edifica il proprio magistero sul digiuno e sulla preghiera, sulla sollecitudine per gli itinerari esistenziali dei presbiteri, in quell’ora così tumultuosa nella costruzione dell’edificio ecclesiale. *** Oggi in Cattedrale, dunque, un momento solenne, ma anche semplice e cordiale. Presenti molti Vescovi ed Arcivescovi del Piemonte. Egidio Miragoli e Luciano Pacomio, rispettivamente Vescovo in cattedra ed emerito a Mondovì. Franco Lovignana e Giuseppe Anfossi, il Vescovo di Aosta con il suo predecessore. Così come Roberto Farinella (in cattedra) e Gabriele Mana, emerito a Biella. Piero del Bosco, Vescovo di Cuneo e Fossano. Poi i vercellesi Mons. Gianni Ambrosio, che da poco ha terminato per raggiunti limiti di età il proprio ministero episcopale a Piacenza Bobbio, ma ora ha ricevuto l’incarico di Amministratore Apostolico della sede vacante di Massa Carrara – Pontremoli. Un ritorno a casa anche per Mons. Cristiano Bodo, Vescovo di Saluzzo. Poi i Cardinali Giuseppe Versaldi e Tarcisio Bertone. E’ proprio il Card. Bertone che, per festeggiare il proprio 30° anniversario di ordinazione episcopale (proprio qui in Duomo, il 1 agosto 1991) ha voluto elargire una cospicua donazione devoluta alla Caritas a favore delle famiglie in ristrettezze economiche, deponendo altresì una rosa preziosa all’altare della Madonna dello Schiaffo.